L’agenzia fallisce? Arriva il fondo salva-vacanze
Ormai non è una novità: le agenzie di viaggio e i tour operator hanno sofferto la crisi e soprattutto le nuove abitudini dei clienti, così il fallimento delle imprese del turismo è, purtroppo, sempre dietro l’angolo. Per tentare di arginare i guai che ne derivano (prenotazioni che saltano, acconti che spariscono, insolvenze), l’Astoi, la Confindustria del settore, ha istituito un fondo di salvaguardia. La tutela del viaggiatore, peraltro prevista dal Codice del turismo, scatta «nei casi di insolvenza o fallimento dell’organizzatore, affinché siano assicurati al viaggiatore che abbia acquistato un pacchetto turistico il rimborso del prezzo versato e l’eventuale rientro dal luogo di vacanza».
Non è la prima iniziativa in questo senso, l’ultima era stata quella della Regione Emilia Romagna, la scorsa estate, dopo che si erano ripetuti episodi di vacanzieri rimasti senza vacanze, la risposta è stata immediata: in pochi mesi le domande di rimborso erano state oltre 150.
Tornando all’iniziativa di Astoi, l’associazione ha messo a disposizione un sito www.fondoastoi.it, sul quale l’utente potrà reperire ogni informazione utile sulle modalità di funzionamento del Fondo: quelle relative alle richieste di rimborso, alla liquidazione e alla normativa alla quale appellarsi. Sul sito c’è poi l’elenco di tutti quei Tour Operator che aderiscono.
«L’obiettivo che ci siamo prefissi – dice Nardo Filippetti, presidente del Fondo Astoi – è far sì che questo sito divenga un utile strumento per tutti i consumatori che, pensando alla propria vacanza, intendano affidarsi a professionisti che, da sempre propongono ai propri clienti le migliori opportunità e formule di viaggio, offrendo già un prodotto estremamente qualitativo, comprensivo di una serie di plus, come ad esempio l’assistenza, la selezione e la certificazione dei servizi, eventuali coperture assicurative, e molto altro».