Unicredit, Mustier resta e stringe sul rilancio. Hsbc prosegue la ricerca

Il banchiere declina l'offerta del big inglese. Analisti positivi, ma il virus pesa sul titolo
Alla fine, Jean Pierre Mustier, ad di Unicredit, non si è fatto attrarre dalle sirene della City e ha deciso di rimanere a Milano. Almeno per ora. Con un comunicato stampa inviato ieri mattina, la banca di Piazza Gae Aulenti ha reso noto che l'ad «ha confermato che resterà alla guida della banca». Dopo giornate bollenti, in cui si erano rincorse le indiscrezioni di un prossimo addio da parte del top manager, ieri mattina Unicredit ha voluto rassicurare i propri investitori nonostante, «in linea di principio, sia prassi non commentare voci o speculazioni». Prassi o meno, le indiscrezioni sempre più insistenti di un prossimo arrivo di Mustier ai vertici di Hsbc, erano costate a Unicredit 2 miliardi di capitalizzazione già nelle ultime due sedute della scorsa settimana. Ieri il «remain» del banchiere è quanto meno riuscito a contenere il calo del titolo, colpito come l'intero listino dall'emergenza corona virus, al 4,1 per cento. Unicredit ha così chiuso la seduta a 12,64 euro lontano di 14,17 di giovedì, quando erano iniziate a circolare le ipotesi di risiko ai vertici di Hsbc. L'ex legionario francese, secondo indiscrezioni di stampa, era stato identificato come il migliore candidato per prendere in mano le redini di Hsbc. Mustier tuttavia, sempre secondo le voci, domenica avrebbe telefonato a Mark Tucker, presidente del big anglo-asiatico, per declinare l'offerta e ribadire il suo interesse a rimanere in Piazza Gae Aulenti. La guida di Hsbc intanto rimane nelle mani di Noel Quin, nominato lo scorso agosto ad ad interim del gruppo. A spaventare gli investitori era stata l'ipotizzata uscita di Mustier proprio all'inizio del piano industriale che punta a raggiungere un utile di 5 miliardi anche attraverso importanti tagli: sono previsti 8mila esodi, di cui 6mila in Italia. I broker parlavano già di «rischio di esecuzione» del business plan presentato a inizio dicembre. Proprio per questo la nota di Piazza Gae Aulenti evidenzia come la banca abbia «appena lanciato il nuovo piano strategico, Team 23, e l'intero management team, a partire da Jean Pierre Mustier, sia totalmente focalizzato sulla piena riuscita della sua esecuzione». «Crediamo che la notizia sia di supporto per l'azione» ha commentato Mediobanca Securities che sul titolo di Unicredit hanno una raccomandazione d'acquisto. Gli analisti di Piazzetta Cuccia si soffermano sui rendimenti previsti per gli azionisti nel corso del piano: «Prevediamo che un quarto della capitalizzazione di mercato verrà restituita agli azionisti nei prossimi 18 mesi tra dividendi, buyback e payout straordinari». Unicredit, che sul 2019 ha destinato a dividendo il 40% dei profitti, ha già preannunciato di voler alzare il pay out al 50 per cento.