Pensioni all’estero, ritardi nei pagamenti degli assegni
Federico Giuliani
Molti pensionati italiani residenti all'estero attendono da oltre venti giorni l'arrivo delle loro pensioni. Il sottosegretario al Lavoro di Piazza smorza i toni
Ritardi nel pagamento delle pensioni all'estero, che in molti casi stanno creando non pochi disagi ai tanti italiani residenti oltre confine: è questo il problema sollevato in un'interrogazione presentata in commissione Lavoro a Montecitorio da una nota di Elisa Siragusa, portavoce eletta all'estero dal Movimento 5 Stelle.
Mentre l'esponente grillina denuncia la situazione in cui si trovano “migliaia di pensionati italiani residenti all'estero”, gli stessi che “attendono da oltre venti giorni l'arrivo dell'assegno o del bonifico bancario necessario per poter riscuotere la pensione Inps”, il sottosegretario al Lavoro, Stanislao Di Piazza, ha parlato di un fenomeno dalle dimensioni limitate. Ma andiamo con ordine.
Siragusa non usa mezzi termini quando parla di una “situazione grave che sta colpendo in maniera preminente i lavoratori residenti in Canada”. A quanto pare il blocco delle pensioni sarebbe da ricollegare a un problema di aggiornamento degli archivi digitali della stessa Inps. Un problema che sta “chiaramente comportando dei gravi disagi a questi lavoratori e alle loro famiglie”.
Certo è “confortante - prosegue Siragusa – che l'Inps sia a conoscenza della problematica” e che, al fine di garantire una rapida ripresa dei pagamenti, “le sue strutture territoriali si stiano attivando” grazie alle segnalazioni degli utenti. Ma è pur vero che è importante continuare a monitorare questa situazione “affinché venga garantito a tutti i pensionati italiani residenti all'estero la corretta erogazione della pensione e, dunque, il rispetto di un loro sacrosanto diritto".