Due domande a Philip Kotler, padre del marketing moderno

“I maker hanno oggi una grande opportunità: creare il proprio business”

Lo scorso 15 maggio abbiamo partecipato al Philip Kotler Marketing Forum, l’evento organizzato in Italia da Nexo Corp. che ha portato il guru del marketing all’Università Bicocca. In quell’occasione abbiamo avuto la possibilità di conoscere una leggenda, l’uomo che ha teorizzato il marketing come lo conosciamo e che alla veneranda età di 84 anni continua ancora a studiare e a rivoluzionare la disciplina.

Siamo riusciti a fargli due domande, ecco cosa gli abbiamo chiesto.

Professore, può suggerire ai giovani studenti di marketing tre città in cui costruire la loro carriera?

Se sei una persona hi-tech ti indicherei questi posti in Europa, la Finlandia, la Svezia e probabilmente anche la Danimarca. Negli Stati Uniti invece ti direi di andare nella Silicon Valley, ma anche a Chicago che è la città dove vivo. Siamo sul podio statunitense in termini di città innovative! Se non sei nel campo hi-tech, ma nel fashion o nel luxury, Milano, Parigi e New York sono i posti in cui dovresti andare, e forse anche in Florida, a Palm Beach e a Naples, perché è lì vanno le persone ricche.

L’Italia è famosa per i suoi prodotti di qualità, i brand come Gucci e tutte le altre case di moda. Prendiamo poi un ingegnere, una persona interessata alle auto e agli aeroplani. Ora Chicago è molto interessante, abbiamo la sede di Boeing, ma penso che Detroit sia la città più adatta e spero che nel tempo migliori la sua qualità di vita.

Come sta influenzando il marketing l’ecosistema delle startup ed il movimento dei maker?

Due cose: noi stiamo inducendo sempre di più i giovani a diventare imprenditori. Ad esempio, alla mia università, la Northwestern University vicino Chicago, gli studenti dell’MBA quando si laureano ricevono molte offerte di lavoro interessanti da aziende importanti come P&G e Unilever, ma la metà di loro finisce per non accettare queste offerte! Qualche tempo fa, chiunque avrebbe pregato per un lavoro del genere ma oggi loro dicono “ho la mia idea” e vogliono essere imprenditori.

Per aiutare i nuovi imprenditori a sviluppare queste idee arriva la tecnologia di stampa 3D. Oggi puoi comprare la tua stampante con 300 $ e con questa puoi stampare qualsiasi cosa, puoi fare un bellissimo vaso o una divertente figura di Topolino. Persino alcune aziende automobilistiche costruiscono alcune parti con la stampa 3D, quindi i maker hanno oggi una grande opportunità: creare il proprio business. È rischioso e bisogna trovare un capitale iniziale.

Ho scritto un libro molto tempo fa, il titolo era Attracting Investors: A Marketing Approach to Finding Funds for Your Business. Nel libro parlavo di prendere soldi dalla famiglia, dagli amici, dalle banche, dai venture capital. Un bravo imprenditore non deve essere solo bravo nel marketing, ma lo deve essere soprattutto in finanza. Deve essere bravo a raccontare una storia per convincere qualcuno a dargli i soldi e se ha successo forse creerà qualcosa come la Apple.

Fonte: http://www.ninjamarketing.it/2015/05/25/philip-kotler-marketing-intervista/

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