Ecommerce: Italia prima al mondo per gli acquisti oltre confine

A fare shopping online all’estero sono quasi otto acquirenti su dieci. Paypal il metodo di pagamento più usato, insieme alle carte prepagate

L’Italia è il Paese con il più alto tasso su scala globale di acquirenti on line che scelgono di comprare prodotti oltre confine. Lo fa il 79% del totale contro una media a livello mondiale pari al 57% e una media in Europa del 65%. Nel Vecchio Continente il nostro Paese si posiziona davanti a Germania (73%), Spagna (63%), Francia (59%) e Regno Unito (52%). È quanto emerge dalla Global Survey `Connected Commerce´ di Nielsen realizzata su un campione di 13.000 individui in 24 Paesi, con l’obiettivo di studiare motivi e modalità di approccio all’e-commerce nel mondo. Come metodo di pagamento, si legge nel report, oltre la metà degli italiani si affida a PayPal, con un dato pari al 55% contro una media globale al 43% e quella europea al 56%. Di tutti quelli che navigano, solo il 12% ha come obiettivo quello di acquisire solamente informazioni su un prodotto. Il restante 88% fa anche acquisti.

Vincono Paypal e le carte prepagate
Come pagano gli italiani? A livello globale, il 53% degli intervistati ha dichiarato di usare la carta di credito ma, nello stesso tempo, ben il 43% ha usato sistemi digitali come PayPal, il 39% le carte prepagate o il bancomat, il 38% il bonifico, il 36% il contrassegno. Per quanto riguarda l’Italia, oltre a PayPal – prima modalità con il 55% – i principali strumenti di pagamento sono la carta prepagata (51%), dato controcorrente rispetto a quello degli altri Paesi europei, come Francia al 5%, Gran Bretagna all’8%, e Spagna al 13%, carta di credito (42%), gift card rilasciata dal singolo negozio (27%) e contrassegno (25%). Nello stesso tempo, lo studio condotto da Nielsen ha sondato le motivazioni che spingono il consumatore italiano a utilizzare il canale online per l’acquisto di prodotti: ricercare l’affare migliore (42%), trovare prodotti non disponibili nei negozi (39%), ricercare prodotti online prima dell’acquisto (39%), visitare il maggior numero possibile di siti per intercettare l’offerta al prezzo più basso (39%), guadagnare tempo (38%), cercare opinioni on line per prendere decisioni (36%), accedere a punti vendita non localizzati nella zona di residenza (34%), non portare borse pesanti (30%).

Si comprano viaggi, libri e musica, indumenti e smartphone
Per quanto riguarda le tipologie di prodotto acquistate online, gli italiani preferiscono i viaggi (49%), libri e musica (48%), moda, vestiti, borse (43%), smartphone e tablet (33%), biglietti per concerti ed eventi sportivi (32%), elettronica di consumo (32%), prodotti per la cura della persona/cosmetici, dentifrici (25%), videogame (18%), cibo per animali (14%), arredamento (12%), prodotti per la casa (10%), alcolici (9%), medicinali (8%), alimentari in confezione (8%), cibo da asporto (6%), prodotti per l’infanzia (6%), cibi freschi (2%). Quest’ultimo dato è largamente inferiore a quello della media europea (14%). D’altra parte, spiega Nielsen, sono diverse le attività che gli italiani svolgono online a prescindere dalla categoria merceologica che intendono acquistare: il 47% ricerca informazioni relative al prodotto, il 41% controlla e confronta i prezzi, il 33% intende individuare sconti, promozioni e coupon. Ampliando lo sguardo a livello globale, la serie dei prodotti maggiormente acquistati online è così declinabile: moda (55%), libri/musica (50%), viaggi (49%), biglietti per eventi (43%), IT & Mobile (40%), elettronica di consumo (37%), bellezza e cura della persona (35%), videogame (30%), cibo da asporto (21%), medicinali (19%), prodotti per la casa (18%), alimentari in confezione (17%), prodotti per l’infanzia (14%), pet food (13%), alcolici (11%), cibi freschi (11%).

L’incognita della spedizione
Per la stessa categoria di prodotti vengono messe a fuoco anche le barriere allo shopping on line in Italia: volere esaminare i prodotti di persona (56%), essere preoccupati perché la spedizione dei prodotti può avvenire quando non si è in casa (45%), perché i prodotti non siano rispondenti a quelli ordinati online (40%), per la freschezza del prodotto in base alla data di scadenza (39%), per la qualità del prodotto (38%). Il 44% dei consumatori italiani non acquista prodotti alimentari online se questo implica un pagamento per la spedizione. In particolare, per quanto riguarda la moda il 30% dei nostri connazionali afferma di acquistare in store a causa dell’eccessiva lunghezza dei tempi di spedizione e per le spese online, mentre il 64% dichiara di acquistare online un cellulare solo se il prezzo è inferiore rispetto a quello praticato nello store. Nielsen rileva poi come il 60% degli intervistati dichiara di verificare in fase preventiva all’acquisto se il sito è certificato dal punto di vista della sicurezza (stessa percentuale in Italia); il 57% dubita sul fatto di consegnare ai siti i propri dati personali (Italia 43%); il 54% non si fida a mandare in rete le informazioni relative alla propria carta di credito (in Italia è il 48%).

Fonte:http://www.lastampa.it/2016/02/17/tecnologia/news/ecommerce-italia-prima-al-mondo-per-gli-acquisti-oltre-confine-rENDaOsflQ3ndhvUXUjkGM/pagina.html

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