Audi, arriva la tecnologia che ci farà dire addio ai semafori rossi

Per ottimizzare la mobilità rendendo gli spostamenti in auto più veloci, sicuri e razionalizzati Audi getta le basi della comunicazione “auto-infrastruttura” con la tecnologia che informa il conducente in tempo reale su quanti secondi mancano prima che il prossimo semaforo passi da rosso a verde.

 Da tempo Audi sta lavorando a una serie di tecnologie volte a rendere la guida sempre più facile, efficiente e razionale. Tra queste c’è il nuovo Traffic Light Information System, ovvero il dispositivo integrato nell’Audi Connect che permette di usufruire delle informazioni real time sui semafori. 

 Grazie alla capacità di “comunicare” con la centrale di controllo che regola i semafori di città e aree metropolitane, nell’ottica di un’auspicata integrazione V2i (comunicazione auto-infrastruttura), il Traffic Ligh Information System di Audi informa in tempo reale il guidatore su quanti secondi mancano prima che la luce del prossimo semaforo, da rossa, diventi verde.
A partire da settembre questa tecnologia della Casa di Ingolstadt equipaggerà alcuni modelli di fascia alta di Audi per poter essere utilizzata in alcune smart city americane, con la chiara ambizione di diventare presto un sistema diffuso anche sui modelli più accessibili e sfruttabile in sempre più città nel mondo.
Riuscire a far comunicare le auto con i semafori come fa Audi ha una serie di evidenti benefici alla mobilità stradale. Con i semafori facenti parte di un sistema di controllo integrato e capace di “parlare” con le auto, come ad esempio grazie al rilevamento della loro posizione, è facile immaginare a una regolazione di gialli, rossi e verdi dei semafori dettata dalla rilevazione dei flussi effettivi di traffico in un determinato momento.
Senza spingersi troppo in là, già la tecnologia di Audi consente di ottimizzare la mobilità rendendola più fluida e riducendo le code. Tutto questo oltre a ridurre i costi relativi al carburante, interviene positivamente anche sull’inquinamento, senza dimenticare il tempo recuperato che passiamo quotidianamente in coda nell’attesa che un semaforo rosso diventi verde.

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