«Nutrire» il futuro, a Napoli incontro su cibo e tecnologia

Il rapporto food e tech come occasione di sviluppo del territorio e dell’industria. È stata l’innovazione del cibo “made in Sud” la protagonista di “Nutrire il futuro”, evento tenutosi il 4 maggio al teatro Niccolini dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, legato alla presentazione dell’ultimo numero di Corriere Innovazione. All’incontro hanno partecipato il responsabile editoriale di Corriere Innovazione, Giuseppe Di Piazza, Massimo Sideri, innovation editor del Corriere della Sera, il direttore del Corriere del Mezzogiorno, Enzo d’Errico e l’esperto enogastronomico Gimmo Cuomo. Con loro lo chef Gennarino Esposito e una serie di startupper che hanno raccontato le loro storie di successo, mentre il ministro delle Politiche agricole e forestali Maurizio Martina è intervenuto via Skype.
«La creatività del Sud – commenta Sideri – si sposa bene con il meccanismo innovativo delle start-up e Napoli mi sembra sia un posto sempre più attento e dinamico». Dinamismo confermato da Giorgio Ventre, direttore scientifico della iOS Developer Academy con Apple: «Vedo una grande voglia di cambiare e l’Academy ha creato una certa verve. Altrettanto vero è che Napoli è sempre stata una città dove si è fatta tecnologia di buon livello». Tecnologia che però non è tuttora sfruttata al meglio nell’ambito del food. «Ci sono però delle eccellenze – commenta Amedeo Giurazza, amministratore delegato di Vertis – tra le Startup in cui abbiamo investito c’è ad esempio Chef Dovunque cheraccoglie all’interno di una scatola gli ingredienti pre-dosati per ricreare a casa i grandi piatti della tradizione italiana».

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