Moda, sorrisi e integrazione per il progetto “Happy Job” G5D
Grande interesse e partecipazione per la sfilata di presentazione del progetto di sartoria africana “Happy Job”. Come ci spiega il presidente della cooperativa Jobel Alessandro Giulla “E’ un progetto di inserimento lavorativo di alcuni migranti che hanno richiesto asilo politico in Italia, sono ragazzi provenienti dalla Nigeria e di altri ragazzi provenienti da altre parti dell’Africa, che hanno ideato una linea di abiti e un’idea imprenditoriale che è quella di creare una sartoria per l’integrazione, dove vengono prodotti dei vestiti colorati e di origine africana anche nello stile, infatti tutte le stoffe sono provenienti dal Senegal, dalla Nigeria dal Mali e i sarti appunto sono due ragazzi che abbiamo accolto nella nostra comunità del Buon Samaritano, che si appoggia alla Caritas di Albenga e Imperia. I due sarti Julet e Osas facevano questo mestiere già nel loro paese, abbiamo messo come valore aggiunto le loro competenze, le loro capacità, abbiamo comprato tre macchine da cucire e le stoffe e così hanno iniziato a produrre questi vestiti. Il primo abito che hanno fatto è stato per la coordinatrice del progetto Claudia Regina, glielo hanno regalato in occasione di un battesimo di un bambino nato proprio in comunità, questo vestito è piaciuto anche ad altre donne e altre persone e allora abbiamo cominciato ad avere ordini, per cui è nata l’idea di organizzare questa sfilata per lanciare questa linea di abbigliamento che ha il nome di Happy Job che è stato dato dalle ragazze e dai ragazzi che hanno partecipato al progetto perché la prima sensazione nel lavorare nel toccare le stoffe è stato quello della felicità”.
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