Cos’è e come sfruttare il CRO Marketing

CRO Marketing, cosa significa? Questo concetto si riferisce a tutte le tecniche e le attività necessarie per lavorare in una direzione ben chiara: l’ottimizzazione delle conversioni. L’acronimo, infatti, annuncia proprio il lavoro sul conversion rate optimization, vale a dire il miglioramento sistematico dei processi che consentono a un sito web di trasformare utenti in clienti.

O potenziali tali. Ma questo non è compito delle landing page? Certo ma se la lasci a se stessa una volta pubblicata non riuscirai mai a capire se e come può migliorare i risultati necessari.

Interessante, non credi? Siamo qui per questo: evidenziare non solo le migliori strategie di web marketing ma lavorare anche in modo da ottenere il massimo dalle attività messe in campo.

Hai iniziato a lavorare con l’inbound marketing per seguire una strada chiara. Quindi hai aperto un blog, creato landing page, aggiunto call to action e alimentato i contatti fino a farli diventare clienti e ambassador. Vale a dire persone entusiaste di far parte della tua community. Ma tutto questo ha motivo di esistere senza un approccio basato sul CRO Marketing? Scopriamolo insieme.

Indice dei contenuti [nascondi]

1 Cos’è conversion rate optimization: definizione
2 Cosa significa lavorare con l’ottimizzazione CRO?
3 CRO Marketing: è sempre sinonimo di vendita?
4 Strategia di CRO: necessaria per ecommerce?
5 Hai una strategia di conversion rate optimization?
Cos’è conversion rate optimization: definizione
Conosciuta anche come conversion optimization, la CRO è un’attività che contempla un approccio ben chiaro: l’ottimizzazione continua dei meccanismi di un sito web per fare in modo che aumentino le conversioni previste dal piano di web marketing. Perché dedicarsi a questa materia? Di solito a tutti fa piacere migliorare i profitti e la CRO risponde alla domanda:

Il mio sito si posiziona su Google, abbiamo lavorato con la SEO e investiamo in pubblicità su Facebook. Giungono un bel po’ di visite ma i clienti non arrivano. Possibile?

Può avvenire anche se il traffico è qualificato e il sito web è stato pensato, costruito e pubblicato a regola d’arte. Possono esserci dei dettagli o sfumature che solo un professionista dell’ottimizzazione può definire. Magari grazie a software per il monitoraggio della navigazione come Hotjar e CrazyEgg. Insomma, questo è il ruolo della conversion rate optimization.

Cosa significa lavorare con l’ottimizzazione CRO?
Questo percorso non riguarda un ambito specifico ma una serie di attività che intervengono su aspetti diversi che consentono di eliminare ostacoli e sfruttare punti di forza e opportunità di un sito.

La conversion rate optimization è una fase che incrocia diverse azioni di web marketing e che tende a migliorare i risultati ottenuti con SEO, social media marketing, blogging ed email marketing. In altre parole, la CRO è una delle attività con il miglior return of investment (ROI).

Ma quali sono le fasi fondamentali di questo lavoro? Semplificando al massimo possiamo parlare di analisi della situazione di partenza, sviluppo di test per mettere alla prova soluzioni differenti e analisi dei risultati. La soluzione migliore verrà implementata e monitorata nel tempo.

CRO Marketing: è sempre sinonimo di vendita?
In primo luogo bisogna precisare che investire nella CRO non vuol dire per forza aumentare le occasioni di monetizzazione, o almeno non direttamente. Attraverso le operazioni di ottimizzazioni si migliora l’user experience che porta l’utente a svolgere l’azione per cui è stato pensato il progetto web. Pensa, ad esempio, il lavoro di conversion rate optimization su un ecommerce.

Può essere rivolto alla vendita, quindi si lavora (per dirne una) sulla scheda per abbattere le frizioni tra desiderio di acquisto e pagamento. Sul sito di un freelance, invece, si cerca di ottenere nuovi lead. Vale a dire persone interessate al lavoro che chiedono informazioni. Poi sarà compito mio trasformarli in prospect e poi in clienti. Quindi progetti differenti, obiettivi diversi.

Strategia di CRO: necessaria per ecommerce?
In linea di principio ogni progetto può avere dei benefici dal processo di conversion rate optimization e dalle aziende che consentono di massimizzare la parte di utenti che si trasformano in clienti o lead. Ma è chiaro che i siti più complessi e che hanno un rapporto diretto tra visite e vendite necessitano di un’attenzione massima rispetto alla strategia di ottimizzazione CRO.

Le tecniche a disposizione per chi si occupa di questo lavoro sono molto efficaci, basate su percorsi strutturati. Tra le metodologie più note c’è il classico test A/B che propone due versioni differenti allo stesso numero di utenti per avere una valutazione chiara della soluzione migliore.

Hai una strategia di conversion rate optimization?
Non puoi ignorare l’importanza di questo tema. Se vuoi migliorare sensibilmente il tuo lavoro sul web è importante stabilire una buona attività di CRO. Tu hai già pensato a questo passaggio?

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